Apprendiamo dai giornali che parecchi sindaci di piccole e grandi città e qualche presidente di Provincia stanno per lasciare in anticipo la loro carica, per tentare la scalata al Parlamento regionale o a quello nazionale.
Con franchezza dico che la scelta mi sembra assai discutibile, almeno sul piano dell’etica politica. Un sindaco, infatti, è legato alla propria comunità amministrata da un vincolo non solo politico, ma anche fiduciario e morale. Vincolo che dura almeno 5 anni.
Abbandonare la guida da una comunità, con decisione unilaterale, non costituisce certo un atto d’amore e di servizio, ma, al contrario, la scelta assume il sapore di un egoismo personale: un sindaco (o un presidente di Provincia) non può inseguire la “pesca delle occasioni”, ma deve restare alla guida dell’Ente per tutta la durata del mandato.
Altrimenti, la politica appare sempre più un ‘carrierificio’ e la gente se ne allontana con giustificato disgusto.
Con franchezza dico che la scelta mi sembra assai discutibile, almeno sul piano dell’etica politica. Un sindaco, infatti, è legato alla propria comunità amministrata da un vincolo non solo politico, ma anche fiduciario e morale. Vincolo che dura almeno 5 anni.
Abbandonare la guida da una comunità, con decisione unilaterale, non costituisce certo un atto d’amore e di servizio, ma, al contrario, la scelta assume il sapore di un egoismo personale: un sindaco (o un presidente di Provincia) non può inseguire la “pesca delle occasioni”, ma deve restare alla guida dell’Ente per tutta la durata del mandato.
Altrimenti, la politica appare sempre più un ‘carrierificio’ e la gente se ne allontana con giustificato disgusto.
On.Nello Musumeci
2 commenti:
Riteniamo che molti politici non conoscono l'etica della responsabilità.Sono daccordo con l'on Musumeci,la politica è divenuta un carririficio e quello che ritengo più grave è la perdita della capacità di indignarsi dei cittadini sempre più stanchi e delusi.
Quanto interesse e che tracotanza da parte dei molti politici che sono in pole position per assicicurarsi questa o quella poltrona.Ma i cittadini come possono giustificare ciò?Antonella Grasso
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