La Destra continua a crescere e raggiunge la soglia del 4 per cento, il fatidico “quorum del cuore”. La conferma arriva dal sondaggio settimanale di Crespiricerche che indica nel Movimento guidato da Francesco Storace uno dei partiti che superano lo sbarramento del 4%.
Il sondaggio telefonico di 1000 casi è stato effettuato ieri e dà i seguenti risultati: Popolo delle Liberta' 37,9%, Lega Nord 5,0%, Movimento per l'Autonomia 2,2%. Lo schieramento che sostiene Silvio Berlusconi e' quindi al 45,1%. La Destra si attesta al 4,0%, Udc+Rosa Bianca al 6,9%.
Lo schieramento che sostiene Veltroni è al 35,0% di cui il Partito Democratico al 30,8% e l'Italia dei Valori al 4,2%. La differenza tra i due schieramenti è di 10 punti. La Sinistra Arcobaleno totalizza il 6,5%, il Partito Socialista 1,5%, Udeur allo 0,3%, Partito Comunista dei Lavoratori ha lo 0,4%, Sinistra Critica 0,1% e altri allo 0,2%. Gli indecisi sono al 19,0%.
I candidati Premier: Silvio Berlusconi questa settimana è al 45,5%, mentre la scorsa era al 43,0%, Veltroni è al 35,0% mantenendo lo stesso risultato della scorsa settimana, Bertinotti è al 6,0% e nel sondaggio precedente era all’8,3%, la Santanchè dal 3,7% passa al 4,0%, Boselli all’1,5%, Mastella e Ferrando allo 0,2% e la candidata Premier della Sinistra Critica, Flavia D’Angeli allo 0,1%.
Così Nello Musumeci sul suo affollatissimo blog dichiara:
Abbiamo fatto la scelta più giusta. Forse non coincide con quella più utile? Può darsi, ma in politica non si può sempre rincorrere il compromesso, comunque e a qualsiasi costo. Il pragmatismo deve discendere da un contesto di riferimento valoriale e di regole, certe e valide per tutti. Altrimenti diventa opportunismo. E noi non stiamo col piattino in mano, dietro la porta dei possibili alleati (Fi, An, Mpa) in attesa di elemosine. Se avessero davvero voluto una coalizione di Centrodestra, ci avrebbero chiamati sin dall’inizio, prima ancora di “prenotarsi” tutto: Regione, Province, Comuni.Qui non è in discussione l’identità di ciascun soggetto politico: noi siamo noi e loro sono loro, uniti ma nella diversità (il Cuffarismo, sia chiaro, è un metodo che contagia solo chi si lascia contagiare nella pratica, non nelle alleanze). E’ invece in discussione la dignità ed il ruolo che La Destra vuole tutelare e che qualcuno vuole calpestare.Dunque, restando così le cose, Lombardo non sarà il candidato presidente della Regione del Centrodestra ma solo del Centro. Perché la Destra (e quindi noi) non ci sta e lavora preparando le proprie liste, alle nazionali, alle regionali e alle amministrative, per vincere e determinare davvero e finalmente la rottura col malgoverno del passato.
Nello Musumeci