3.2.08

XXX GIORNATA PER LA VITA: “LE ISTITUZIONI RIDIANO CENTRALITA' ALLE POLITICHE PER LA FAMIGLIA"

La Chiesa italiana celebra oggi la Giornata per la vita, nata all’indomani dell’approvazione della legge 194 sull’aborto e giunta ora alla trentesima edizione.
Mimma Brigandì, consigliere comunale de La Destra di Nizza di Sicilia, esprime “la sua vicinanza ideale, a quanti, liberi cittadini, associazioni e Istituzioni, oggi sono impegnate in varie iniziative di sensibilizzazione”.
L’esponente del Movimento di Nello Musumeci ricordando il messaggio del Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana - che fra l’altro dice ‘i figli sono una grande ricchezza per ogni Paese: dal loro numero e dall’amore e dalle attenzioni che ricevono dalla famiglia e dalle istituzioni emerge quanto un Paese creda nel futuro’ - evidenzia come questo evento “vuole rappresentare una riaffermazione precisa e ferma del valore della vita umana e della sua inviolabilità, e intenda stimolare in tutti una seria e profonda riflessione sulle cause che possono indurre una donna alla ‘scelta obbligata’ di abortire”.
“Per questo - aggiunge la Brigandì - bisogna fare in modo che questa giornata non rappresenti un gesto isolato, ma piuttosto l’occasione per stimolare le Istituzioni, dal governo nazionale ai Comuni, con cui il cittadino ha un rapporto diretto, affinché prestino, maggiore attenzione alle politiche familiari, attraverso un ventaglio ampio e articolato di interventi che – conclude - supportino le famiglie nella crescita e nell’educazione dei figli”.

8 commenti:

rosarialeonardi ha detto...

Cara Mimma come sempre complimenti per i tuoi approfondimentiCondivido la necessità di promuovere e diffondere la cultura della difesa della vita.Le famiglie, le centrali educative devono svolgere un importante funzione a tal fine.La prevenzione non può che essere fondamentale.Il cardinal Ruini vale la pena sottolineare ha evidenziato, come grazie ai centri di aiuto alla vita negli anni passati, ottantacinquemila aborti sono stati evitati.Dobbiamo lavorare per contribuire ad affermare il valore della vita dal concepimento sino alla conclusione del processo vitale.

Anonimo ha detto...

Certo facevo una considerazione.Questo laicismo delle sinistre ha portato ad una sorta di quasi insofferenza delle posizioni espresse dalla chiesa.La difesa della vita è un valore.Che non è ne di destra,ne di sinistra o di centro.

Anonimo ha detto...

Scusate mi firmo Antonella Grasso

rosarialeonardi ha detto...

La dott Luisa Reggimenti ha affermato che è necessario difendere la vita anche dei prematuri nati alla 22esima settimana.Credo di dovere condividere la sua opinione.Questa posizione è stata espressa in un documento di ginecologi romani che hanno sottolineato la necessità di tutelare la vita.

Anonimo ha detto...

Parliamone!M.

Mimma ha detto...

Credo, che un gesto molto importante a difesa della vita, sia stato rappresentato dalla presa di posizione dei ginecologi romani, che hanno stabilito di rianimare i feti (di aborti) ancora vitali, anche contro il parere sfavorevole della madre.
Condivido, inoltre la moratoria contro l'aborto, perchè la vita è un valore inviolabile da difendere, indipendentemente dall'essere credenti o non credenti.

Anonimo ha detto...

Dovremo Mimma impegmarci maggiormente per evidenziare la nostra posizione che tra l'altro è quella de La Destra.Questo periodo elettorale ci vedrà particolarmente impegnate ,ma ritengo utile elaborare una proposta.

Anonimo ha detto...

Come ricordò Giovanni Paolo II, il Padre «li creò maschio e femmina. Per grazia di Dio ricevettero una virtù. Presero dentro di sé, nella dimensione umana, questo reciproco donarsi che è in lui».
L’aborto non decreta solo la fine del bambino che è stato concepito e sta già vivendo. stabilisce anche la fine di un’altra vita, che spesso decide l’aborto proprio per proteggere la propria esistenza: quella della coppia. La scelta di abortire è il sigillo forse più significativo e impressionante di quella “crisi del dono” che caratterizza la coppia tardomoderna e l’“individuo”, entità cui il nostro tempo è massimamente devoto.

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