17.12.07

Lotta alla pedofilia, l'impegno continua

A Catania affollato convegno del coordinamento regionale delle Donne di As con don Fortunato Di Noto, presidente delll'associazione "Meter". Annunciata petizione popolare per istituire in Sicilia la figura del Garante dell'infanzia e illustrati i contenuti del progetto "C.o.i.s.".
Continua il percorso comune a difesa dell’universo dei minori avviato nei mesi scorsi dalle donne di Alleanza siciliana e dall’associazione “Meter” di don Fortunato di Noto ieri ospite a Catania del convegno su “Famiglia e scuola: informazione e prevenzione nella lotta alla pedofilia”, promosso dal coordinamento regionale femminile del Movimento autonomista.
Nel corso dei lavori, moderati da Eugenia Ragusa, responsabile della Commissione Politiche sociali di As, è stata annunciato che As e Meter sosterranno una petizione popolare promossa dal Comitato genitori “Un mondo a misura di bambino” per l’istituzione in Sicilia del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza rivolta al presidente Cuffaro e all’assessore Colianni.
“E’ un segnale importante che parte da Catania con la collaborazione anche delle donne di As – ha sottolineato don Di Noto – e che dimostra come sia possibile lavorare in sinergia, operare in un ambiente che ha bisogno di figure non solo istituzionali, ma anche del volontariato, affinché nessun bambino possa subire quello che non deve subire, perché chi tocca un bambino tocca le nostre coscienze che di conseguenza si ribellano”.
Per il presidente di Meter “la pedofilia è un fenomeno complesso, trasversale” e dunque “è di fondamentale importanza che anche in Sicilia le donne si stanno mobilitando. Ciò significa che – ha proseguito - c’è una sensibilità, una maturità in più che ci porta a lavorare insieme, in maniera bipartisan. Questo è un aspetto di assoluto valore, perché i bambini appartengono a tutti. L’impegno di tutti contribuisce sicuramente a un percorso di prevenzione e di formazione”.
Promozione e diffusione della cultura della prevenzione della pedofilia, nonchè formazione degli insegnanti, sono gli obiettivi principali dei “C.o.i.s” (Centri operativi interistituizionali scolastici), gli organismi permanenti previsti dal progetto redatto dalla Commissione Politiche sociali di Alleanza siciliana.
“Si tratta di un progetto pilota, a costo zero – ha spiegato Rosaria Leonardi, coordinatrice regionale delle Donne del Movimento autonomista - perché gli ambiti rientrano nelle attività istituzionali degli enti coinvolti: scuola, Ausl e Comuni”. Il progetto che sarà inviato a tutte le amministrazioni comunali dell’Isola prevede la costituzione nelle scuole di un C.o.i.s, in cui opereranno un insegnante, un neuropsichiatria infantile e un psicologo con competenze specifiche (Ausl) e un assistente sociali (Comune).
Lo scopo è “dare alla scuola un servizio a tutela dei minori – ha concluso Leonardi - un sostegno concreto agli insegnanti che spesso, dovendo affrontare casi di maltrattamenti in famiglia, si scontrano con gli atteggiamenti ostili degli stessi famigliari dei bambini”.
Nel corso dell'affollato convegno, al quale era presente Nello Musumeci, segretario di As, Giuseppina Mendorla, docente di psicodinamica dello sviluppo e relazioni familiari all'Università di Catania, e Maria Assunta Strano, psicoterapeuta responsabile dell'Uonpi-Ausl 3 distretto di Gravina di Catania, hanno affrontato il tema della pedofilia e dei maltrattamenti ai danni dei minori dal punto di vista scientifico e dall’angolatura delle rispettive esperienze professionali.

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