13.12.07

Violenza sulle donne: La politica è chiamata a dare risposte forti e concrete

La violenza sulle donne è una drammatica emergenza. La politica è chiamata dunque a dare risposte forti e concrete per contrastare questo fenomeno che è in costante crescita. I dati allarmanti impongono l’immediata adozione di adeguate politiche sociali di sostegno e di aiuto alle donne. Tuttavia, occorre sottolineare che l’Italia si colloca al penultimo posto nella graduatoria dei Paesi Ue in materia di spesa pubblica per la famiglia.
E’ necessario che il mondo dei media continui a tenere accesi i riflettori svolgendo un’opera di sensibilizzazione, tenendo alta l’attenzione e alimentando il dibattito apertosi in occasione della celebrazione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne istituita dall’Onu per ricordare la morte delle tre sorelle Maribal uccise barbaramente dagli squadroni della morte dal dittatore Trujillo.
A Roma hanno manifestato 100.000 donne per dire basta alla violenza contro le donne. Considerando che si sono registrati comportamenti inaccettabili nei confronti delle rappresentanti istituzionali intervenute e strumentalizzazioni politiche da chi voleva vergognosamente dare un altro significato alla giornata, resta comunque un dato da sottolineare. Sono certa che in quel contesto ci saranno state anche tante donne libere e ferite soprattutto nell’anima che hanno trovato il coraggio di esporsi, di denunciare e di dire basta, accomunate da un’unica e inaccettabile tragedia. E’ stato scalfito un muro di silenzio. E dal silenzio, si sa, trae forza il dilagare del fenomeno.
Secondo recenti dati Istat il 24% di casi di violenza avviene ad opera di sconosciuti, ma l’80% si verifica in un contesto familiare. Il dato da evidenziare è che le donne tendono a minimizzare il fenomeno intrafamiliare: solo il 18%, infatti, lo ritiene reato. La violenza uccide più del cancro e dalla politica devono giungere risposte forti promuovendo la cultura della prevenzione e di aiuto alle donne.
Cosa fare, allora? Un ruolo importante lo possono ricoprire i Comuni che, con gli assessorati alle Politiche sociali, potrebbero istituire Osservatori permanenti e centri di ascolto promossi che siano in grado di dare sostegno e supporto alle donne che subiscono violenza. Da parte nostra, proseguiremo nell’impegno teso a sensibilizzare e promuovere iniziative che diano concrete risposte a quella che deve essere considerata una grave piaga che affligge la nostra società.
Rosaria Leonardi
Coordinatrice regionale Donne La Destra-Alleanza siciliana

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