15.12.07

Tutela ambientale: As "Con il referendum Priolo dirà no al rigassificatore"

“E’ una notizia di portata storica per la comunità priolese che siamo sicuri cancellerà l’ennesimo tentativo di massacrare un territorio già fortemente devastato”.
Lo afferma Francesca Pedalino, dirigente regionale di Alleanza siciliana, commentando la decisione del Tar di Catania di dare il via libera al referendum consultivo sulla costruzione del nuovo impianto di rigassificazione progettato dalla Jonio Gas.
“Alleanza siciliana sostiene da tempo con convinzione e passione il referendum, massima espressione di democrazia partecipata”, ricorda Pedalino sottolineando che “è fondamentale raggiungere il quorum”. “Per questo – evidenzia - bisogna che tutti sostengano con impegno questo referendum spiegando alla città quale pericolo è sotteso al rigassificatore”.
L’esponente autonomista ha infine rivolto un invito ai sindaci di Melilli e Augusta, Pippo Sorbello e Massimo Carrubba, “a seguire l’esempio di Priolo, indicendo anche nei loro comuni il referendum contro la realizzazione dell’impianto”.Dopo la decisione del Tar di Catania, che ha ribaltato una propria precedente pronuncia con la quale aveva sospeso la consultazione popolare indetta dal Comune, la parola torna al Comune che dovrà riavviare l'iter per lo svolgimento della consultazione. A chiedere che il referendum venisse regolarmente svolto sono stati il Comune di Priolo e il Comitato cittadino che si oppone alla realizzazione del rigassificatore.

Tanti sì al progetto “Cois”

Sta suscitando ampi consensi in molti comuni dell’Isola il progetto C.o.i.s. (Centri operativi interistituizionali scolastici), redatto dalla Commissione Politiche sociali di Alleanza siciliana. Dopo gli incontri con gli amministratori di Misterbianco e Messina, le donne autonomiste guidate dalla coordinatrice regionale, Rosaria Leonardi, hanno illustrato i contenuti dell’iniziativa nei Comuni di Enna, Ragusa e Vittoria. Il progetto C.o.i.s., prevede, a costo zero, l’istituzione nelle scuole dell’infanzia e primarie di un servizio permanente a tutela dei minori. A Enna, la coordinatrice femminile insieme a Gabriella Buscemi della commissione Politiche sociali, è stata ricevuta a Palazzo di Città dagli assessori alla Pubblica istruzione e alle Politiche sociali, Adele Tirrito e Vittorio Di Gangi. Nelle due visite nel Ragusano, la Leonardi era accompagnata da Maria Concetta Cusimano, componente della commissione Politiche sociali.
Nel comune capoluogo ibleo, la delegazione di As, che comprendeva anche il segretario cittadino, Lorenzo Criscione, e il dirigente regionale, Nunzio Storaci, e Alessia Lauria, ha presentato l’iniziativa all’assessore alle Politiche sociali di Palazzo Aquila, Rocco Bitetti.
A Vittoria, Leonardi e Cusimano erano accompagnate da Elvira Fichera, Laura Russo e dal nostro consigliere comunale Ignazio Nicosia. A ricevere la delegazione l’assessore alle Politiche sociali, Rossana Meli.In tutte e tre le occasioni, la delegazione di As ha riscontrato la massima disponibilità da parte delle Amministrazioni a sostenere il progetto e hanno assicurato che nelle prossime settimane convocheranno un tavolo tecnico al quale siederanno i rappresentanti delle parti interessate dall’iniziativa.

14.12.07

Primo corso di formazione politica


domenica 25 novembre 2007

Donne e politica: Afan De Rivera tiene a battesimo il corso di formazione de La Destra-As
La responsabile del Dipartimento nazionale Donne del Movimento è intervenuta a Catania alla prima affollata lezione" dell'iniziativa promossa dal coordinamento regionale guidato da Rosaria Leonardi.
Con un minuto di silenzio in memoria del maresciallo Paladini, morto in un attentato a Kabul, si è aperto a Catania il corso di formazione “Etica e politica” promosso dal coordinamento regionale delle Donne de La Destra-Alleanza siciliana.
A tenere a battesimo l’iniziativa la responsabile nazionale delle donne de La Destra, Costanza Afan De Rivera.
Il corso prevede una lezione al mese e si concluderà a maggio dell’anno prossimo. “Una democrazia costruita sull’uguaglianza uomo donna”, questo il tema dell’appuntamento inaugurale, al quale hanno partecipato un centinaio di donne provenienti da tutta l’Isola.
Oltre a Costanza Afan de Rivera, sono intervenuti Alberto Russo, ordinario di Diritto costituzionale comparato all’Università di Messina, e Rosaria Leonardi, responsabile Dipartimento regionale Donne.
Quest’ultima introducendo i lavori ha affermato che “la formazione costituisce uno straordinario strumento che trasferisce le capacità in competenze specifiche. Il nostro obiettivo è quello di promuovere una cultura meritocratica in relazione alla quale preparare una classe dirigente che sia in grado di dare soluzioni alle molteplici problematiche della nostra società affermando e divulgando una cultura paritaria e partecipativa”.
La responsabile nazionale delle Donne de La Destra si è soffermata sulla questione delle pari opportunità evidenziando che “malgrado se ne parli si è lontani dalla piena uguaglianza tra uomo e donna”. “Pur essendo contraria – ha aggiunto - sono arrivata alla conclusione che per educare i nostri uomini a un’uguaglianza occorrono le quote rosa per poter arrivare un domani, spero vicino, a farne a meno. La Destra è più avanti rispetto agli altri partiti, avendo riservato per Statuto alle donne il 30 per cento sia delle cariche interne che elettive”.
Per Alberto Russo “la partecipazione delle donne alla politica attiva non può essere imposta per legge con le quote rosa, ma occorre incentivarla e sostenerla perché quando ci sarà una massiccia presenza dell’universo femminile verrà meno la questione delle quote”.
Nel corso della lezione sono intervenuti anche il portavoce regionale de La Destra, Gino Ioppolo, il responsabile nazionale Enti locali, l’europarlamentare Nello Musumeci, l’assessore provinciale alle Pari opportunità, Margherita Ferro, e la dirigente provinciale dell’Udc, Carla Caruso.

13.12.07

Violenza sulle donne: La politica è chiamata a dare risposte forti e concrete

La violenza sulle donne è una drammatica emergenza. La politica è chiamata dunque a dare risposte forti e concrete per contrastare questo fenomeno che è in costante crescita. I dati allarmanti impongono l’immediata adozione di adeguate politiche sociali di sostegno e di aiuto alle donne. Tuttavia, occorre sottolineare che l’Italia si colloca al penultimo posto nella graduatoria dei Paesi Ue in materia di spesa pubblica per la famiglia.
E’ necessario che il mondo dei media continui a tenere accesi i riflettori svolgendo un’opera di sensibilizzazione, tenendo alta l’attenzione e alimentando il dibattito apertosi in occasione della celebrazione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne istituita dall’Onu per ricordare la morte delle tre sorelle Maribal uccise barbaramente dagli squadroni della morte dal dittatore Trujillo.
A Roma hanno manifestato 100.000 donne per dire basta alla violenza contro le donne. Considerando che si sono registrati comportamenti inaccettabili nei confronti delle rappresentanti istituzionali intervenute e strumentalizzazioni politiche da chi voleva vergognosamente dare un altro significato alla giornata, resta comunque un dato da sottolineare. Sono certa che in quel contesto ci saranno state anche tante donne libere e ferite soprattutto nell’anima che hanno trovato il coraggio di esporsi, di denunciare e di dire basta, accomunate da un’unica e inaccettabile tragedia. E’ stato scalfito un muro di silenzio. E dal silenzio, si sa, trae forza il dilagare del fenomeno.
Secondo recenti dati Istat il 24% di casi di violenza avviene ad opera di sconosciuti, ma l’80% si verifica in un contesto familiare. Il dato da evidenziare è che le donne tendono a minimizzare il fenomeno intrafamiliare: solo il 18%, infatti, lo ritiene reato. La violenza uccide più del cancro e dalla politica devono giungere risposte forti promuovendo la cultura della prevenzione e di aiuto alle donne.
Cosa fare, allora? Un ruolo importante lo possono ricoprire i Comuni che, con gli assessorati alle Politiche sociali, potrebbero istituire Osservatori permanenti e centri di ascolto promossi che siano in grado di dare sostegno e supporto alle donne che subiscono violenza. Da parte nostra, proseguiremo nell’impegno teso a sensibilizzare e promuovere iniziative che diano concrete risposte a quella che deve essere considerata una grave piaga che affligge la nostra società.
Rosaria Leonardi
Coordinatrice regionale Donne La Destra-Alleanza siciliana

12.12.07

La Destra: il coordinamento regionale femminile mobilitato per la Costituente



A grandi passi verso l’Assemblea costituente de La Destra. L’universo femminile della Destra autonomista mobilitato per una massiccia partecipazione ‘rosa’ al Palazzo dei congressi dell’Eur di Roma dove il 10 e 11 novembre sarà tenuto a battesimo il movimento di Francesco Storace e Nello Musumeci.

Un appello in tal senso arriva dalla coordinatrice regionale Donne Rosaria Leonardi, reduce dalla Capitale dove ha preso parte alla presentazione del Dipartimento nazionale femminile de La Destra.
“La Costituente – sottolinea - è un appuntamento importante. Confido sulla sensibilità, del resto ampiamente dimostrata in altre occasioni, delle dirigenti, delle iscritte e delle simpatizzanti alle quale rivolgo un invito a intervenire numerose alla Due giorni, che prevede tra l’altro un momento (il 10 novembre alle 12 ndr), in cui saranno approfonditi e dibattuti i contenuti del Documento programmatico del Dipartimento femminile presentato nei giorni scorsi dalle responsabili nazionali Costanza Afan de Rivera e Antonella Sambruni nel corso di un affollato incontro al quale erano presente il segretario Francesco Storace e il presidente Teodoro Bontempo”.
La delegazione siciliana che ha partecipato alla presentazione del Dipartimento era composta, oltre che dalla coordinatrice regionale, da Enza Pernice, segretario cittadino de La Destra-As di Messina, Enza Di Gloria e Conni Falcone, rispettivamente responsabili provinciali femminili di Enna e Siracusa.
“Il documento programmatico del Dipartimento nazionale – spiega Leonardi – è ispirato ai temi del sociale. Tra questi la promozione della cultura della prevenzione per la tutela dei minori e delle donne da ogni forma di violenza. A tale scopo, è stato inserito il progetto Cois varato dalla nostra Commissione Politiche sociali”.

11.12.07

Il coordinamento regionale femminile programma le prossime attività

Le donne de La Destra-Alleanza siciliana si organizzano in vista dell’Assemblea costituente del nuovo soggetto politico fondato da Francesco Storace e Nello Musumeci, in programma a Roma il 10 e 11 novembre prossimi.
Nel corso di una riunione a Catania, il coordinamento regionale guidato da Rosaria Leonardi ha deciso l’istituzione di gruppi di lavoro sulle seguenti tematiche: precariato, sfruttamento e abuso sessuale, istruzione, integrazione sociale e accoglienza, salute e prevenzione, welfare.
Il 25 novembre, con una lezione del costituzionalista e dirigente regionale de La Destra-As, Alberto Russo, partirà invece il primo corso di formazione politica per iscritte e simpatizzanti della Destra autonomista. Una delegazione sarà infine a Roma, il 26 ottobre, alla presentazione del Dipartimento nazionale Donne de La Destra e del relativo documento programmatico. “La partecipazione siciliana alla Costituente – ha affermato Rosaria Leonardi - coinvolgerà decine e decine di donne e si vorrà caratterizzare con interventi mirati e qualificati per contribuire alla crescita del Movimento. La nostra presenza nel Dipartimento nazionale Donne è già tangibile visto che nel documento programmatico è stato inserito – ha concluso - il progetto Cois per la tutela dei minori elaborato dalla Commissione Politiche sociali”.

Politiche sociali per l'infanzia: "La Regione istituisca l'Osservatorio sui diritti dei minori

La Regione istituisca l’Osservatorio regionale sui diritti dei minori, in attuazione della legge 23 dicembre 1997 n. 451”.

Lo chiede la coordinatrice regionale delle Donne di La Destra-Alleanza siciliana, Rosaria Leonardi, in una lettera indirizzata all’assessore regionale per le Politiche sociali, Paolo Colianni.
Nella missiva, la dirigente del Movimento di Nello Musumeci e Francesco Storace sottolinea come “le recenti rilevazioni statistiche indicano la Sicilia tra le regioni con il più alto tasso di povertà infantile” e rileva che “la Regione non ha fornito alcuna documentazione in relazione alla condizione dei minori nell’Isola”.
La coordinatrice regionale delle Donne di LD-As chiede inoltre “l’istituzione del Garante per i diritti dell’infanzia, già esistente nelle altre regioni d’Italia, e la presenza di un tutor che garantisca l’attuazione del progetto che istituisce i Centri Operativi Interistituzionali scolastici a livello distrettuale

10.12.07

Alle donne un terzo dei posti in Giunta

“La legge elettorale regionale va cambiata perché penalizza le donne candidate”.

Lo sostiene la coordinatrice regionale femminile di Alleanza siciliana, Rosaria Leonardi, che in un documento chiede “l’abrogazione dell’art. 14 comma 1b (le cosiddette quote rosa) e l’applicazione dello stesso, in attuazione del dettato costituzionale (articoli 3, 51, 117), all’assetto della Giunta regionale che dovrà prevedere la presenza di un terzo di assessori donne”.
Il documento di As, alla cui estensione hanno collaborato le responsabile delle Consulte provinciali per le Pari opportunità e il costituzionalista Alberto Russo, sarà presentato nei prossimi giorni al presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, e a quello dell’Ars, Gianfranco Miccichè.
“L'introduzione delle cosiddette quote rosa – osserva Leonardi - ha sì permesso alle donne di essere inserite in lista ma non di ottenere il risultato sperato: prova ne è che solo tre di esse siedono attualmente a Sala d’Ercole. E la gran parte delle non elette ha invece abbandonato la politica attiva”. “Essere candidati – aggiunge l’esponente autonomista - non equivale dunque ad essere eletti. Catalizzare il consenso necessario per potere accedere alle cariche elettive è invece la sintesi di un processo evolutivo complesso e articolato”. Leonardi ha infine auspicato che lo stesso criterio venga recepito dai candidati a sindaco e a presidente della Provincia affinché venga applicato alle rispettive giunte.

Diritto allo studio: "A Catania le famiglie non possono utilizzare i buoni libro"


Il sindaco Scapagnini stabilisca l’ordine delle priorità provvedendo tempestivamente al saldo dei buoni-libro integrativi del 2006 ai librai, i quali non sono più disposti ad essere penalizzati da questa Amministrazione”.
E’ quanto chiede Rosaria Leonardi, coordinatrice regionale delle Donne di Alleanza siciliana, sottolineando che “il buono-libro integrativo del 2007 è inutilizzabile nonostante sia stato distribuito nel mese di Maggio, poichè i librai sono ancora in attesa dei rimborsi relativi all’anno scorso e non sono più disposti ad anticipare alcuna somma di denaro”.
“La situazione - evidenza Tania Costa, componente della Commissione Politiche sociali di As – si riflette pesantemente sui bilanci familiari visto che ai genitori è richiesto il pagamento anticipato dei libri di testo per la scuola media dell’obbligo, disattendendo così una legge regionale che mira alla promozione del diritto allo studio mediante l’erogazione dei buoni scuola”.

9.12.07

Lotta alla pedofilia: “La Regione istituisca il Garante per l’infanzia e l’adolescenza”

“Questa sconcertante notizia è l’ennesima conferma che anche la nostra regione non è più immune dal ‘bubbone’ pedofilia. Al presidente della Regione Cuffaro e all’assessore alla Famiglia Colianni, rinnoviamo la richiesta di istituire il Garante per l’infanzia e l’adolescenza, affidando l’incarico a don Fortunato Di Noto, che con la sua Associazione Meter è da anni impegnato contro la pedo-criminalità e gli abusi sessuali sull’infanzia”.
Lo afferma la coordinatrice regionale delle Donne di Alleanza siciliana, Rosaria Leonardi, commentando l’operazione della Polizia postale di Catania che ha portato all’arresto di due uomini e a 53 indagati per un’accusa infamante: pedofilia in internet.
L’esponente autonomista rivolgendo un caloroso plauso alle forze dell’ordine per la brillante operazione sottolinea che “oltre alla fondamentale azione investigativa è necessario lavorare in tre direzioni per arginare l’orribile piaga della pedofilia: prevenzione, vigilanza e sensibilizzazione”.
Su questi temi, come si ricorderà, Alleanza siciliana, ha promosso alcune iniziative. Tra queste, il progetto “Cois” (Centro operativo interistituzionale scolastico) varato dalla Commissione Politiche sociali, che prevede l’istituzione nelle scuole dell’infanzia e primarie di un servizio permanente a tutela dei minori. Il primo “Cois” partirà entro maggio a Misterbianco.
“Fondamentale è il ruolo dei mass media che – aggiunge Leonardi - devono offrire un’informazione più precisa, aggiornata e documentata per permettere ai cittadini di conoscere meglio il ‘nemico’ contro cui si vuole combattere, perché troppo spesso gli ‘orchi’ si sentono protetti dall’indifferenza della società che – conclude - con il passare del tempo si abitua a ogni bassezza”.

Lotta alla pedofilia: Centinaia di catanesi rispondono all'appello di Alleanza siciliana

Centinaia di catanesi hanno raccolto l’appello "Giù le mani dai bambini!", lanciato dal coordinamento femminile di Alleanza siciliana in occasione del "Love boy day", la giornata dell'orgoglio pedofilo che si è svolta oggi su internet.
La Destra autonomista ha organizzato un banchetto in via Etnea, per sensibilizzare i cittadini contro l'orribile crimine, contrario ai principi fondamentali della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e della Convenzione dell'Onu sui diritti del fanciullo. I militanti di As e di Gioventù siciliana hanno distribuito opuscoli informativi i cui contenuti spaziavano dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia al Codice di autoregolamentazione Tv e minori, ai consigli a genitori e bambini sul corretto uso di internet.
Soddisfatta per la riuscita dell’iniziativa Rosaria Leonardi, responsabile regionale del coordinamento femminile di As: “Abbiamo avvicinato centinaia di catenesi, accendendo i riflettori su un atroce e drammatico fenomeno che nonostante sia purtroppo sempre più diffuso anche in Sicilia passa sotto silenzio”.
L’esponente autonomista ha ribadito che “la lotta alla pedofilia passa attraverso indagini più accurate e pene più severe per porre un freno al dilagante fenomeno degli abusi sui minori Nessuno può restare a guardare: famiglie, scuola, politica. Ognuno – ha concluso - faccia la propria parte”.
Già da tempo il Movimento guidato da Nello Musumeci è impegnato nella lotta alla pedofilia, con una campagna alla quale ha aderito anche l’associazione “Meter” di don Fortunato Di Noto.

"La Madonna è il simbolo della cristianità"

«La procura di Bologna ha archiviato una notizia di reato sostenendo che è lecito insultare la Madonna. Le conclusioni dell’indagine sottoscritte dal procuratore capo, Enrico Di Nicola, dovrebbero portare all’indignazione: invece, ciò che più di ogni altra cosa offende è il totale silenzio che ha accolta una decisione che offende e umilia il mondo cristiano».

Lo ha dichiarato la coordinatrice regionale delle donne di Alleanza siciliana, Rosaria Leonerdi, commentando la notizia delle motivazione con cui la procura di Bologna ha richiesto l’archiviazione del procedimento a carico degli organizzatori della mostra “Maria piange sperma”.
«La Madonna rappresenta – ha aggiunto Leonardi – il più importante punto di riferimento della cristianità. Una decisione nella quale non viene considerata divinità, facendo cadere l'accusa per bestemmia, rappresenta un inquietante interrogativo che non può non costituire oggetto di analisi e riflessione. Ha ragione il Santo Padre: siamo al relativismo etico e all’abbandono della nostra identità».

Tutela dei minori: entro maggio a Misterbianco sarà operativo il primo "Cois"

Entro la fine del mese di maggio, partirà a Misterbianco il progetto “Cois” varato dalla Commissione Politiche sociali di Alleanza siciliana, per garantire i diritti dell'infanzia.
Stamattina nella sala Giunta del Municipio della cittadina alle porte di Catania, la firma del protocollo d'intesa tra l’Amministrazione comunale, l'Ausl 3 Catania e il II circolo didattico "Padre Pio da Pietralcina" di Montepalma.
L’accordo prevede l’istituzione di un “centro operativo interistituzionale scolastico” (Cois) che è un servizio permanente a tutela dei minori, contro le molestie sessuali ai danni dei bambini e la diffusione di siti di pedopornografia.
Lo scopo è avviare attività di prevenzione, diagnosi, valutazione sociale e familiare per garantire i diritti dell'infanzia e uno sviluppo adeguato sul piano educativo, culturale e sociale dei bambini.
Il progetto è stato promosso e sviluppato dal coordinamento femminile regionale di Alleanza Siciliana presieduto da Rosaria Leonardi, presente alla stipula del protocollo d’intesa, insieme alla responsabile della Commissione per le Politiche sociali di As, Eugenia Ragusa.
Sono intervenuti, tra gli altri, Ninella Caruso sindaco di Misterbianco, Antonio Scavone direttore generale dell’Ausl3 Catania, Franco Luca direttore sanitario del distretto Catania 2, Maria Concetta Lazzara docente dell’istituto Padre Pio da Pietralcina.
Presenti anche una folta delegazione di Alleanza siciliana composta da Rosaria Leonardi, coordinatrice regionale delle Donne di As, Eugenia Ragusa e Tania Costa, rispettivamente responsabile e componente della Commissione Politiche sociali, Sonia Santonocito, coordinatrice cittadina, Letizia Strano e Maria Concetta Cusimano, rispettivamente coordinatrice Donne e dirigente As di Adrano.
“Il problema degli abusi sui minori – ha detto il sindaco Ninella Caruso – è una realtà con cui dobbiamo confrontarci. La sensibilità mostrata da parte dell’Ausl3 di Catania ci aiuterà nell’avviare un percorso di tutela per i soggetti più svantaggiati. Il progetto del centro operativo interistituzionale scolastico partirà in via sperimentale a costo zero in sinergia con la scuola di Montepalma e con il supporto dei Servizi sociali comunali”.
“Lavorare in rete – ha detto Antonio Scavone direttore dell’Ausl3 – e creare un confronto costruttivo tra gli operatori garantisce un supporto valido nel percorso di crescita culturale ed educativa dei bambini. La firma di questo protocollo d’intesa è un atto importante che sancisce l’inizio di un progetto per diffondere una nuova cultura a tutela dei minori”.
Al termine, Leonardi oltre a esprimere soddisfazione per la firma del protocollo ha auspicato che “al più presto il progetto possa essere esteso, così come anticipato dal dott. Scavone, anche a tutti dei comuni della provincia di Catania”.

Intervento di Nello Musumeci a Orvieto I parte

Intervento di Nello Musumeci 20.07.08 II parte

Nello Musumeci III parte

Nello Musumeci IV parte