La segreteria regionale de La Destra, preso atto che da parte della coalizione che sostiene il candidato Raffaele Lombardo non si è operato alcun segnale di concreta apertura rispetto alla richiesta di pari dignità fra tutte le forze del centrodestra siciliano, ribadendo con ciò il proposito di non volere dialogare con il nostro Movimento, ha confermato l’intenzione di presentare un proprio candidato alla presidenza della Regione Siciliana e negli Enti locali le cui amministrazioni verranno rinnovate nel prossimo mese di giugno, a partire dal Comune e dalla Provincia regionale di Catania”. “La coalizione che sostiene Lombardo dice che con noi non si può fare alleanza a livello nazionale, per la Provincia e il Comune di Catania, non si può fare per gli altri Enti locali, ma si può fare soltanto per la Regione. Noi non possiamo fare i portatori d’acqua. Donatori di sangue sì, ma non fino all’anemia”. |
1.3.08
REGIONALI, MUSUMECI- IOPPOLO: "LA DESTRA VERSO UNA PROPRIA CANDIDATURA A GOVERNATORE"
27.2.08
ELEZIONI: LA DESTRA CRESCE ANCORA E SALE AL 3,6%
Questa settimana sostanzialmente due novità hanno portato modifiche alla struttura dei dati: da una parte l’accordo con i radicali che sono entrati nelle liste del Partito Democratico e dall’altra l’apparentamento per il sud tra il PdL e il Movimento per l’Autonomia di Raffaele Lombardo. Con queste due operazioni l’offerta che gli italiani troveranno sulle liste elettorali pare che stia raggiungendo una sua configurazione definitiva. Quindi la comparazione con i dati precedenti deve tenere conto di questi spostamenti. Il centrodestra ha intensificato la sua campagna elettorale: il PdL si attesta al 37%, la Lega Nord al 5,3 e l’MpA al 2% portando lo schieramento che sostiene Silvio Berlusconi al 44,3% (settimana scorsa era al 43,5%), mentre il PD incassa l’elettorato proveniente dai radicali ma sicuramente subisce un danno dalla polemica che questo accordo ha prodotto. Solo quando le polemiche saranno cessate si potrà valutare a fondo il vantaggio. Il Partito democratico, porta a casa il 32,5%, (la settimana precedente era al 31%) mentre la lista apparentata, l’Italia dei Valori, si attesta al 3% (era al 3,2%) per un totale, dei partiti che sostengono Veltroni, del 35,5% (era al 34,3%). Quindi la differenza tra i due schieramenti, oggi come del resto la scorsa settimana è di 8,8 punti. Sono quindi 15 giorni che i due schieramenti sono inchiodati sulle rispettive posizioni benché in movimento al loro interno. La rimonta di Veltroni che era partita in modo travolgente si è oggettivamente fermata, rallentata e consolidata, in questi ultimi dieci giorni. La Destra di Storace continua una lenta e costante crescita verso il 4%, attestandosi al 3,6%, mentre l’Udc perde mezzo punto (dal 7 al 6,5%), la Rosa Bianca è ed era all’ 1%, la Sinistra Arcobaleno, totalmente bloccata dalle fasi preliminari della campagna elettorale, si attesta al 7% perdendo un punto secco e per ultimo, parte benino anche con la campagna pubblicitaria di questi giorni il candidato Boselli che toglie un punto a Veltroni. Gli indecisi restano intorno al 15%. La partita non può certamente definirsi chiusa, anzi pare essere entrata nel vivo e benché il vantaggio sia marcato, esistono le condizioni di fluidità dell’elettorato estremamente interessanti in quanto la Sinistra Arcobaleno non pare attrezzata, al momento, per respingere il saccheggio affascinante di Veltroni che conta oggettivamente su un bacino più elevato e più mobile, più disponibile a votarlo di quanto non sia l’elettorato dell’Udc o quello de La Destra di Storace che appare oggi molto radicato e determinato nelle proprie scelte. Luigi Crespi fonte http://www.crespiricerche.it/ |
24.2.08
FOLLA ED ENTUSIASMO PER L'APERTURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE CON FRANCESCO STORACE
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