22.12.07

La Destra: cinque siciliane entrano nel Dipartimento nazionale Donne

Cinque siciliane sono state chiamate a far parte del Dipartimento nazionale delle Donne de La Destra. Si tratta della catanese Rosaria Leonardi, attuale coordinatrice regionale, e delle responsabili provinciali di Palermo, Siracusa, Enna e Ragusa: Tania Pontrelli Blandi, Connie Falcone, Enza Di Gloria e Adriana Curcio. Le ha nominate Antonella Sambruni, responsabile nazionale del Dipartimento donne La Destra.“Queste nomine – ha commentato Nello Musumeci, responsabile nazionale Enti locali de La Destra - sono il sacrosanto riconoscimento all’impegno e al percorso condotto negli ultimi due anni dal movimento femminile siciliano. Alle nostre dirigenti rivolgo un caloroso in bocca a lupo nella certezza che sapranno con le loro idee e con il loro entusiasmo dare un apporto importante al lavoro che sta portando avanti dalla responsabile nazionale Sambruni per la formazione e la crescita del movimento femminile”.

21.12.07

La Destra-As di Sant'Alessio: Musumeci "Far tornare protagonisti i cittadini"



La parola d’ordine de La Destra è movimentismo perché oggi, con i partiti sempre più inadeguati a dare risposte ai cittadini, in Sicilia e nel Paese c’è l’esigenza diffusa della politica sul territorio.

E’ questo in sintesi il messaggio lanciato dall’europarlamentare Nello Musumeci nel corso di un’affollata assemblea pubblica su “Perché La Destra”, svoltasi nel salone dell’Hotel Solemer su iniziativa della locale sezione del Movimento, guidata dal portavoce Rosario Trischitta e dell’Associazione Libera riviera jonica, presieduta da Franco Caminiti.
Dopo il saluto del sindaco Giovanni Foti e l’introduzione dei consiglieri comunali di Sant’Alessio Nino Lo Monaco e di Nizza di Sicilia Mimma Brigandì, ha preso la parola la coordinatrice regionale femminile Rosaria Leonardi che ha sottolineato che “c’è un grande spazio di destra, che aspetta di essere occupato da una destra popolare, identitaria e sociale”.


Secondo Musumeci “la politica è in crisi perché sono in crisi i partiti, ormai auto referenziali e incapaci di parlare al cuore della gente, che non è interessata al dibattito sulla legge elettorale ma vuole sapere come arrivare alla fine del mese, o quali sono le risposte alla crescente disoccupazione o alla sempre più diffusa illegalità”.
“Destra era e resta - ha sottolineato il responsabile nazionale Enti locali del Movimento guidato da Francesco Storace - sinonimo di modernità, di attenzione verso i ceti deboli, di chiarezza, ordine, sicurezza e, soprattutto, direi valori. Che è quel che cercano i cittadini. Non concetti astratti, non opportunismo politico, ma certezze e posizioni inequivocabili”.

Per questo La Destra intende “restituire protagonismo al cittadino – ha concluso Musumeci – a cominciare dalla possibilità di poter esprimere la preferenza alle elezioni politiche. Occorrono nuove regole un codice etico e l’ancoraggio a valori certi e condivisi”.

La Destra-As di Riposto 'intervista' i cittadini


Ha suscitato grande interesse ”Come cambiare Riposto, le proposte dei cittadini”, l’iniziativa promossa dal coordinamento comunale de La Destra-Alleanza siciliana guidato dalla portavoce Rosaria Leonardi.

Alla manifestazione che si è svolta in piazza San Pietro sono intervenuti i portavoce regionale e provinciale, Gino Ioppolo e Luciano Messina.
Dai cittadini intervistati sono giunte proposte, denunce e lamentele. Tra queste ultime, è stato sottolineato come la presenza di un porto turistico efficiente e ben organizzato si sia tradotta in scarsi benefici per la comunità ripostese a causa della mancanza di politiche adeguate a sostegno del turismo.
“E’ stata – ha detto Leonardi - un’occasione di utile confronto. Riteniamo sia importante coinvolgere i cittadini che ormai si sentono spettatori e non protagonisti. La politica deve ristabilire questo rapporto che si è profondamente inclinato.

Antonella Sambruni


Responsabile nazionale del dipartimento donne la Destra
Donna anch'essa coraggiosa ,insieme a Costanza Afan de Rivera ,oggi, socio fondatore e componente del comitato nazionale della Destra di Storace, sono state dirigenti nazionali e componenti dell'Assemblea Nazionale di AN ed entrambe hanno deciso di dimettersi dal partito.
''Sui valori-afferma la Sambruni- c'è poco da interpretare. Nel mio vocabolario il valore ha un solo significato. Intendo comunque proseguire il mio impegno a destra ...''

Le prime donne soldato al Quirinale

Ecco le foto più significative del primo cambio della guardia femminile al Quirinale.



Per la prima volta nella storia del Quirinale fino a sabato 22 dicembre ,il palazzo sarà custodito da una guardia di sole donne.




Cinquanta soldatesse provenienti dal 235° reggimento "Piceno" hanno la responsabilità di sorvegliare la dimora del Capo dello Stato per 24 ore.




19.12.07

11/01/2008: Terzo appuntamento del corso di formazione Etica e Politica





11/01/2008 - ore 17.30, all'UNA HOTEL, in via Etnea, di fronte La Rinascente, si terrà il 3° appuntamento del corso di formazione Etica e Politica, dal tema: l'Europa, la Carta, i Trattati, e l'uguaglianza uomo-donna, quale cardine dell'identità europea.
Interverrà l'On.Nello Musumeci, la dott.ssa Chiara Giorgianni, assessore agli affari istituzionali e per le pari opportunità della prov. region. di Messina, la dott.ssa Rosaria Rinaudo, giornalista di videomediterraneo, il dott. Diego Mandolfo, giornalista di videomediterraneo, saranno altresì presenti la coordinatrice regionale del dipartim. donne LD, Rosaria Leonardi e le Responsabili provinciali della Destra.

Media e politica: come cambia la comunicazione per raggiungere gli elettori


Un’analisi a 360 gradi sulla realtà oggi della comunicazione politica in Italia, su come cambiano i linguaggi e i messaggi, specie in un momento in cui i partiti hanno sempre maggiori difficoltà a trovare le forme di comunicazione per raggiungere gli elettori. Questi i temi del secondo appuntamento del corso di formazione “Etica e politica”, svoltasi a Catania su iniziativa del coordinamento regionale femminile de La Destra-Alleanza siciliana.
Il giornalista Mimmo Calabrò ha evidenziato che “esistono forme di strumentalizzazione politica che orientano i cittadini, anche se questi ultimi hanno ormai maturato una maggiore capacità di analisi e di valutazione”.
Danilo Catania, giovane esperto in comunicazione, ha posto l’accento su quanto si siano ingigantiti i rapporti tra web e politica nel corso dell’ultimo anno. “La politica – ha osservato – ha superato la sufficienza e il distacco nei confronti di Internet. La rete web, che si è affiancata alle tradizionali vie di comunicazione, è la nuova forma di politica partecipata”.
“E’ necessario – ha sostenuto l’avvocato Pina Grasso, presidente Ande - che l’attuale realtà della comunicazione vada ‘umanizzata’, poiché sempre più si veicolano messaggi veloci che non inducono all’analisi e all’approfondimento”.
I lavori sono stati moderati dalla coordinatrice regionale delle Donne de La Destra-As, Rosaria Leonardi, che ha evidenziato come “tra i politici si sia ormai consolidata la cultura dell’annuncio: si preconfezionano proposte che nella maggior parte dei casi non hanno concreta attuazione”.
La ‘lezione’ si è conclusa con un ampio e approfondito dibattito al quale sono intervenuti, tra gli altri, il portavoce regionale Gino Ioppolo, il consigliere comunale di Nizza di Sicilia, Mimma Brigandì,e la dirigente Maria Concetta Cusimano.
Tra i presenti, Nello Musumeci, responsabile nazionale Enti locali de La Destra, Eugenia Ragusa, responsabile della Commissioni politiche sociali, e Conni Falcone, responsabile provinciale femminile di Siracusa.

Sondaggio: E' Musumeci il politico siciliano che gode di maggior fiducia tra gli elettori

Il leader della Destra, Nello Musumeci, è il politico siciliano del centrodestra che gode di maggior fiducia tra i siciliani. Lo rivela un’indagine condotta dall’Ekma, pubblicata sul sito internet Clandestino.web, secondo la quale l’europarlamentare catanese registra un sostanzioso 60 per cento di indice di gradimento.
Ogni commento a questo brillante risultato è superfluo. Ci limitiamo ad osservare che se Musumeci gode di così tanta fiducia, è perchè evidentemente 6 siciliani su 10 non hanno dimenticato i suoi quasi dieci anni di ‘buon governo’ alla guida della Provincia regionale di Catania. Ma il vero motivo, crediamo, è che il leader della Destra, a differenza di tanti politici che preferiscono i salotti televisivi, continua a privilegiare il contatto diretto con la gente.


L'articolo del Clandestino.web

C’è stato un gran parlare di elezioni politiche nazionali anticipate in primavera, ma allo stato attuale delle cose l’unica chiamata alle urne è quella fissata per le amministrative, ed in particolare tra le altre oltre a Roma e Brescia e alla Regione Friuli, voteranno anche 7 province della Sicilia.
Qua e là però si sussurra che per motivi non politici, le elezioni regionali in Sicilia siano un’ipotesi tra quelle possibili. Appare evidente che se il Friuli Venezia Giulia è terreno di conquista per il centrosinistra la Sicilia lo è per il centrodestra e quindi abbiamo effettuato un sondaggio tra i personaggi politici siciliani più accreditati.
Gianfranco Miccichè attuale presidente dell’Ars ottiene il 42,5%, un risultato interessante visto anche in relazione al 18% di Raffaele Lombardo che accreditarlo al centrodestra potrebbe essere troppo semplicistico. Poi abbiamo scelto Anna Finocchiaro che ottiene il 29,5%, perchè è la siciliana che nei sondaggi ottiene il dato migliore come performance personale ed abbiamo ottenuto un dato interessante, utile alla discussione e che va considerato senza tener conto delle liste, dei partiti, ecc..
Abbiamo inoltre testato la notorietà e fiducia dei principali leader del centrodestra della Sicilia, dai quali emergono dati interessanti soprattutto per la fiducia di Miccichè e Musumeci, la notorietà di Schifani e l’ottimo risultato di Stefania Prestigiacomo. Domani pubblicheremo un sondaggio sul Friuli Venezia Giulia che rischia di non rimanere l’unica regione a votare in primavera.
Natascia Turato
Fonte clandestino.web

Alleanza siciliana di Nizza di Sicilia: "Il Comune istituisca il baby sindaco"

L’amministrazione comunale istituisca la figura del baby sindaco”. Lo ha chiesto Domenica Brigandì, segretario cittadino di Alleanza siciliana e consigliere comunale di Nizza di Sicilia, che ha presentato un’apposita proposta che prevede la stipula di un protocollo d’intesa fra il Comune e il dirigente dell’istituzione scolastica di Nizza di Sicilia, nell’ambito delle iniziative sull'educazione alla legalità.
“La crisi di valori e di punti di riferimento – evidenzia l’esponente della Destra autonomista – impone un impegno più incisivo da parte di tutti: operatori, famiglie, scuola e istituzioni. Il progetto ‘Baby Sindaco’ può rappresentare una valida iniziativa educativa al senso di legalità e responsabilità civica, allo sviluppo di sentimenti di solidarietà e rispetto per gli altri. Inoltre, intende contribuire alla formazione culturale degli alunni rispetto, sia ai problemi del territorio, sia alle tematiche più generali di carattere sociale”.
“Il progetto prevede – spiega Brigandì – che gli alunni, dopo specifici percorsi formativi, simulino la campagna elettorale e la nascita di una Baby Amministrazione, che dovrà impegnarsi nella soluzione di problemi della scuola e del territorio comunale, nonché riunirsi periodicamente con il consiglio comunale per presentare le proprie istanze".
"Un percorso - conclude l’esponente del Movimento di Nello Musumeci – che consentirà agli alunni di cominciare ad acquisire la cultura della partecipazione e del confronto e la consapevolezza delle regole del vivere civile, sviluppando comportamenti positivi, necessari per la "formazione dell’uomo e del cittadino”.

18.12.07

Qualità della vita: “L’indagine conferma l’inadeguatezza del governo Cuffaro”

“Non posso che ribadire quanto commentato solo qualche giorno fa in occasione dei dati Censis sugli indicatori economico-sociali. Se su nove province siciliane, 5 arretrano e 4 stagnano, e le 4 stagnanti sono quelle che avrebbero dovuto rappresentare più delle altre un volano per l’economia regionale, significa che le politiche del governo nazionale e regionale non sono adeguate ed idonee al rilancio dell’Isola”.
Lo afferma il portavoce siciliano de La Destra Gino Ioppolo in merito alla ricerca annuale del Sole 24 Ore sulla vivibilità delle province italiane, dalla quale emerge che la Sicilia è la sola regione italiana che vede quattro delle sue province tra le peggiori dieci del Paese.
”Già qualche giorno fa – ricorda Ioppolo - chiesi le dimissioni di Cuffaro per l’evidente ed obiettivo fallimento delle politiche di governo. Se a questo aggiungiamo la mancata programmazione, l’assenza di una strategia complessiva per l’Isola e l’ostracismo del governo nazionale che sembra misurare l’Italia fino a Reggio Calabria dimenticando che esiste l’Isola - evidenzia - il risultato non può che essere quello che emerge dal Sole 24 Ore”. Per l’esponente del partito di Storace “occorre riconsegnare agli italiani e ai siciliani il diritto a scegliersi un nuovo governo nazionale e regionale”.La ricerca

La classifica stilata dal Sole 24 Ore è guidata da Trento e assegna l’ultimo posto ad Agrigento. La città della Valle dei Templi scende di sette posizioni rispetto alle 95esima piazza occupata l’anno scorso e finisce in coda alla classifica, al numero 103, dove nel 2006 c’era Catania che è invece risalita di tre gradini e si e’ piazzata centesima.

Tra le ultime 10 città italiane per qualità della vita figura anche Palermo, che si colloca al 94esimo posto a pari merito con Caserta e Bari. Il capoluogo siciliano arretra sensibilmente: nel 2006 era al novantesimo posto in graduatoria. E tra le ‘Cenerentole’ c’e’ anche un’altra siciliana, Caltanissetta, in 96esima posizione: era novantesima l’anno scorso.

GIORNATA INFANZIA: LEONARDI “REGIONE ISTITUISCA GARANTE”


Promuovere la cultura dei diritti dei bambini deve costituire un preciso impegno per il mondo della politica e delle istituzioni.Lo afferma la coordinatrice regionale de La Destra-Alleanza siciliana, Rosaria Leonardi, in occasione della giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra oggi.“Per questo – aggiunge l’esponente del Movimento di Storace e Musumeci - chiediamo all’assessore regionale alle Politiche sociali provvedimenti concreti affinché i diritti e le libertà proclamate nella convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia vengano attuate. Tra le prime cose da fare, l’istituzione del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza: la Sicilia, come emerso dal Rapporto 2006 delle analisi delle politiche regionali, è infatti l’unica regione d’Italia – conclude Leonardi - che non ha risposto ai questionari sulla condizione dell’infanzia”.

Folla ed entusiasmo al debutto de La Destra palermitana con Daniela Santanchè


Il portavoce nazionale Daniela Santanchè ha chiuso ieri a Palermo il trittico di grandi manifestazioni organizzate a dicembre da La Destra siciliana. Anche nel capoluogo isolano, così come a Catania a inizio del mese con Musumeci e a Messina la scorsa settimana con il segretario Storace , tanta folla ed entusiasmo ad accogliere la 'pasionaria' della Destra.

Con la portavoce nazionale c'erano anche l’europarlamentare Nello Musumeci, responsabile nazionale Enti Locali, il portavoce regionale Gino Ioppolo e il vice portavoce regioanle Tommaso Calderone, il responsabile nazionale Problemi istituzionali Nuccio Carrara, il portavoce provinciale Calogero Gambino, quello cittadino, Michele Tortorici e la responsabile provinciale Donne, l’avv. Tania Pontrelli Blandi. In platea, numerosi dirigenti, tra i quali il portavoce nazionale di Gioventù italiana Ruggero Razza, il coordinatore regioanale giovanile Manfredi Zammataro e la coordinatrice regionale Donne Rosaria Leonardi.
Ioppolo ha puntato l’accento sui punti fondanti de La Destra - valori, identità e autonomia – e ha evidenziato la costante crescita di adesioni al Movimento che ad appena un mese dalla nascita è ben radicato sul territorio con migliaia di iscritti, molti provenienti da altri partiti, non solo da An, ma c’è anche molta gente che aveva deciso di non votare più perché delusa dalla politica”. “La Destra - ha proseguito - si candida a rappresentare quell’ampia fetta di elettorato che non si riconosce più in chi non ha saputo incidere come avrebbe dovuto nonostante sia al governo quasi ininterrottamente da 12 anni”.
Il leader de La Destra siciliana, Nello Musumeci, ha ribadito che "non potremo che stare con pari dignità in una coalizione di centrodestra. Saremo alleati leali, ma non venderemo l’anima per qualche poltrona di governo”, ha sottolineato l’eurodeputato che ha annunciato il probabile slittamento del congresso regionale di qualche mese “se Sicilia si vota in primavera, come a me sembra certo".
Il tema delle elezioni anticipate a livello nazionale è stato affrontato dalla Santanchè: “Siamo pronti alle elezioni - ha affermato - e mi auguro per il bene de La Destra e di tutti gli italiani che il prossimo anno si possa andare al voto e mettere fine al governo Prodi, i cui disastri sono sotto gli occhi di tutti. Siamo all’interno del centrodestra, e i nostri avversari sono Prodi e compagni. Ci spiacciono le divisioni – ha aggiunto la portavoce - e ci fanno ancor più male gli uomini che non hanno memoria e che hanno messo in piedi plotone di esecuzione contro Berlusconi, al quale dobbiamo molto”.
Parlando della realtà siciliana, per la Santanchè la priorità è dare risposte concrete alla disoccupazione: “Il lavoro non c’è, è un miraggio specie per i giovani e le donne. Si tratta di una vera e propria emergenza – ha concluso - che non può essere risolta solo con gli ammortizzatori sociali”.

“La Destra senza ‘se’ e senza ‘ma’”

Vi proponiamo l’intervista di Epifanio Nicosia con Nello Musumeci, realizzata nell’ambito di un forum con la redazione del Quotidiano di Sicilia.








Onorevole Musumeci, due anni sono ormai passati dalla nascita di Alleanza siciliana. Che bilancio fa, quali gli obiettivi che avete raggiunto?
“Alleanza siciliana è nata per dare voce a tutta quelle parte di siciliani che non si riconosceva in una destra, per così dire annacquata, che virava irrimediabilmente al centro. Nasceva altresì per dare rappresentanza a quei ceti sociali medi e medio bassi traditi dal centralismo burocratico romano, stufi di promesse mai mantenute. Oggi vuole rappresentare quella politica identitaria delle periferie,esasperate dal centralismo delle oligarchie politiche”.
Adesso è tra i sostenitori de La Destra di Storace, ci parli di questa scelta.
“Quel progetto regionale è ora divenuto nazionale, grazie all’unione di movimenti a forte connotazione territoriale che si caratterizzano per la comunanza di sentimenti. E così Alleanza siciliana ha deciso a ottobre scorso di essere socio fondatore de La Destra del senatore Francesco Storace”.
In Sicilia, adesso come vi muoverete. Che alleanze cercherà Alleanza siciliana, e con quali iniziative?
“La Destra intende dialogare con le forze che si richiamano alla tradizione di centrodestra. Si sta ristrutturando sul territorio con consensi inimmaginabili. Vogliamo stare vicino alla gente. Le uniche elezioni certe sono per adesso le Provinciali di Catania, per cui presenteremo le nostre liste. Poi in primavera si vedrà se ci saranno le Politiche e le Regionali, è presto per dirlo”.
Perché i siciliani dovrebbero votare “La Destra”?
“Per il patrimonio valoriale ed indentitario di cui siamo portatori. In un periodo in cui il sentimento antipolitico cresce sempre più, e con la fine ormai delle ideologie, le differenti forze politiche hanno tra loro un rapporto più imperniato sul pragmatismo. Ma i programmi non bastano e la politica deve ancora parlare al cuore della gente”.
Cosa vuol dire questo?
“Significa che dobbiamo essere e rappresentare una destra aperta, moderna, che rinunci alla nostalgia per affrontare le sfide del futuro. Alleanza nazionale intende affrontare tali sfide spostandosi al centro ed entrando nel Partito popolare di stampo democristiano. Portiamo rispetto a questo ragionamento ma non lo condividiamo”.
Come deve essere allora una destra moderna?
“Liberale, risorgimentale, post fascista, futurista, gentiliana. Capace di fare una critica del passato, facendone però tesoro e senza rinnegarlo. Per crescere e migliorare”.
Quali sono i numeri che ritenete possiate raggiungere alle prossime elezioni?
“Alla fine di ottobre La Destra veniva accreditata dello 0,9%. Erano i primi sondaggi su cui potersi basare. Qualche giorno fa, nuove rilevazioni ci attribuivano percentuali tra il 3,1 e 3,7%. Ciò significa decine di parlamentare e milioni di elettori”.
E in ambito regionale invece?
“E’ ancora presto per dirlo. Possiamo solo dire che Alleanza siciliana, che è il patrimonio iniziale de La Destra in Sicilia, ha lambito alle ultime Regionali il 2,7% su base regionale, con punte del 7% a Catania”.
Ma con il movimento del senatore Storace La Destra perde un po’ lo spirito autonomistico di Alleanza siciliana?
“La Destra è per statuto organizzata su base regionale. La base quindi ha un’ampia autonomia politica e organizzativa. I partito cioè devono essere gestiti a livello locale e non dai vertici, e cioè da Roma mortificando il territorio periferico e le sue aspirazioni. E’ dato quindi grande risalto alle identità locali. Se i siciliani del resto sono divenuti italiani, non è solo per Garibaldi, ma è perché secoli prima avevano sviluppato cultura, lingua, identità religiosa uguale a quella dell’altra parte d’Italia”.
Visto il comune sentire in tema di autonomismo che rapporti avete con il Mpa di Lombardo?
I rapporti sono ottimi, visto anche l’intesa di un anno fa con l’ormai famoso protocollo sull’autonomia. Abbiamo certo delle affinità organizzative per via della territorialità in cui ci muoviamo, ma è chiaro che le loro tradizioni centriste e democristiane non ci appartengono. Noi pertanto vogliamo rappresentare in modo più trasparente possibile la destra, e lo vogliamo fare senza se e senza ma”.

17.12.07

Cresce l'attesa per la Santanchè a Palermo




La portavoce nazionale parteciperà oggi alla prima uscita ufficiale de La Destra palermitana. All'assemblea parteciperanno Nuccio Carrara, Nello Musumeci, Gino Ioppolo, Calogero Gambino, portavoce provinciale, Michele Tortorici, coordinatore cittadino e l’avv. Tania Pontrelli Blandi, coordinatrice provinciale femminile.


Altra grande manifestazione de La Destra siciliana. Dopo le assemblee di Catania con Nello Musumeci e di Messina con il segretario nazionale Francesco Storace, è la volta del portavoce nazionale Daniela Santanchè che venerdì prossimo 21 dicembre parteciparà a Palermo a una manifestazione in programma, alle 17, al Jolly Hotel.

Alla prima uscita ufficiale de La Destra di Palermo parteciparanno anche Nuccio Carrara e Nello Musumeci, responsabili nazionali Problemi istituzionali ed Enti locali, Gino Ioppolo, portavoce regionale, Calogero Gambino, portavoce provinciale, Michele Tortorici, coordinatore cittadino e l’avv. Tania Pontrelli Blandi, coordinatrice provinciale femminile.

Lotta alla pedofilia, l'impegno continua

A Catania affollato convegno del coordinamento regionale delle Donne di As con don Fortunato Di Noto, presidente delll'associazione "Meter". Annunciata petizione popolare per istituire in Sicilia la figura del Garante dell'infanzia e illustrati i contenuti del progetto "C.o.i.s.".
Continua il percorso comune a difesa dell’universo dei minori avviato nei mesi scorsi dalle donne di Alleanza siciliana e dall’associazione “Meter” di don Fortunato di Noto ieri ospite a Catania del convegno su “Famiglia e scuola: informazione e prevenzione nella lotta alla pedofilia”, promosso dal coordinamento regionale femminile del Movimento autonomista.
Nel corso dei lavori, moderati da Eugenia Ragusa, responsabile della Commissione Politiche sociali di As, è stata annunciato che As e Meter sosterranno una petizione popolare promossa dal Comitato genitori “Un mondo a misura di bambino” per l’istituzione in Sicilia del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza rivolta al presidente Cuffaro e all’assessore Colianni.
“E’ un segnale importante che parte da Catania con la collaborazione anche delle donne di As – ha sottolineato don Di Noto – e che dimostra come sia possibile lavorare in sinergia, operare in un ambiente che ha bisogno di figure non solo istituzionali, ma anche del volontariato, affinché nessun bambino possa subire quello che non deve subire, perché chi tocca un bambino tocca le nostre coscienze che di conseguenza si ribellano”.
Per il presidente di Meter “la pedofilia è un fenomeno complesso, trasversale” e dunque “è di fondamentale importanza che anche in Sicilia le donne si stanno mobilitando. Ciò significa che – ha proseguito - c’è una sensibilità, una maturità in più che ci porta a lavorare insieme, in maniera bipartisan. Questo è un aspetto di assoluto valore, perché i bambini appartengono a tutti. L’impegno di tutti contribuisce sicuramente a un percorso di prevenzione e di formazione”.
Promozione e diffusione della cultura della prevenzione della pedofilia, nonchè formazione degli insegnanti, sono gli obiettivi principali dei “C.o.i.s” (Centri operativi interistituizionali scolastici), gli organismi permanenti previsti dal progetto redatto dalla Commissione Politiche sociali di Alleanza siciliana.
“Si tratta di un progetto pilota, a costo zero – ha spiegato Rosaria Leonardi, coordinatrice regionale delle Donne del Movimento autonomista - perché gli ambiti rientrano nelle attività istituzionali degli enti coinvolti: scuola, Ausl e Comuni”. Il progetto che sarà inviato a tutte le amministrazioni comunali dell’Isola prevede la costituzione nelle scuole di un C.o.i.s, in cui opereranno un insegnante, un neuropsichiatria infantile e un psicologo con competenze specifiche (Ausl) e un assistente sociali (Comune).
Lo scopo è “dare alla scuola un servizio a tutela dei minori – ha concluso Leonardi - un sostegno concreto agli insegnanti che spesso, dovendo affrontare casi di maltrattamenti in famiglia, si scontrano con gli atteggiamenti ostili degli stessi famigliari dei bambini”.
Nel corso dell'affollato convegno, al quale era presente Nello Musumeci, segretario di As, Giuseppina Mendorla, docente di psicodinamica dello sviluppo e relazioni familiari all'Università di Catania, e Maria Assunta Strano, psicoterapeuta responsabile dell'Uonpi-Ausl 3 distretto di Gravina di Catania, hanno affrontato il tema della pedofilia e dei maltrattamenti ai danni dei minori dal punto di vista scientifico e dall’angolatura delle rispettive esperienze professionali.

Cdl: Leonardi “Che delusione la Mussolini”

“Che profonda delusione! Quanta incompetenza politica. Come si fa ad ignorare milioni di uomini e donne che vogliono ancora credere ad una destra che in quanto tale vuole affermare valori,idee, contenuti e sopratutto atteggiamenti coerenti di cui la Mussolini certamente non è la più alta espressione”.
Lo afferma la coordinatrice regionale delle Donne de La Destra-Alleanza siciliana, Rosaria Leonardi, in merito alle affermazioni rilasciate a La 7 da Alessandra Mussolini, leader di Azione Sociale, secondo la quale “il Movimento di Storace è nato morto”.
La dirigente della nuova formazione politica di Storace e Musumeci si sofferma inoltre sul presidente di An Gianfranco Fini.“Il re è – dice - ormai nudo. E’uscito alla scoperto dimostrandosi nella sua reale natura che è la sintesi di opportunismi, personalismi e tatticismi politici.
“Il leader di An – ricorda Leonardi - è lo stesso che giurò che ‘con Bossi non prenderò mai neanche un caffè’. Una frase storica, questa, che segnò l’inizio di una serie interminabile di atteggiamenti ondivaghi e poco comprensibili, se non nell’ottica del più puro personalismo. E come non ricordare la querelle nei confronti di Tremonti, che determinò e definì la sua posizione nella compagine governativa, oppure la serie di veti e diktat che hanno determinato risultati penalizzanti per il Centrodestra e, più in generale, per il Paese. Il primo, è opinione diffusa e condivisa da più parti, fu nei confronti di Nello Musumeci, e contribuì alla vittoria della sinistra radicale alle scorse Politiche. L’ultimo – conclude la coordinatrice responsabile delle Donne de La Destra-As - è quello nei confronti di Storace e de La Destra è ha portato allo disfacimento della Casa delle Libertà. Più emblematico di così”.

LD-AS “I LAVORATORI SI SFORZINO DI PRETENDERE I PROPRI DIRITTI”

“I lavoratori si sforzino di pretendere i propri diritti: alla salute e alla sicurezza. Da parte loro, la Regione siciliana e l’Ispettorato del lavoro si adoperino affinché i diversi committenti (imprenditori o costruttori) vengano messi nelle condizioni, prima di riaprire i cantieri, di seguire dei corsi teorico-pratici di informazione e formazione”.
Lo sostiene in una nota Maria Concetta Cusimano in merito ai 5 cantieri edili del comprensorio non norma con le vigenti norme sulla sicurezza lavorativa e con diverse irregolarità sulla posizione degli stessi operai. “I corsi - afferma la dirigente sezionale Maria Concetta Cusimano – previsti dal decreto legislativo 494/1996, sono realtà in altre regioni, andrebbero riservati anche agli stessi lavoratori. Per questo chiediamo alla Regione di incentivare e sollecitare i Comuni, enti preposti alla loro attuazione”.

16.12.07

banchetto -raccolta firme contro pedofilia

Oltre cento volontari, più di 50 mila opuscoli informativi distribuiti: queste le cifre più significative di “Giù le mani dai bambini! No alla pedofilia”, la giornata di mobilitazione contro gli abusi ai danni dei minori, promossa domenica scorsa in venti città di tutte le nove le province dell’Isola dal coordinamento femminile di Alleanza siciliana, in collaborazione con l’associazione “Meter” di Don Fortunato Di Noto.
I contenuti del materiale informativo, redatto da “Meter”, spaziavano dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia al Codice di autoregolamentazione Tv e minori, ai consigli a genitori e bambini sul corretto uso di internet.
Soddisfatta per la riuscita dell’iniziativa Rosaria Leonardi, responsabile regionale del coordinamento femminile di As: “Abbiamo avvicinato migliaia di siciliani, accendendo i riflettori su un atroce e drammatico fenomeno che nonostante sia purtroppo sempre più diffuso passa sotto silenzio”.
La mobilitazione ha coinvolto non solo le donne ma anche gli uomini del Movimento, a cominciare dal leader e dal presidente della Direzione regionale, Nello Musumeci e Gino Ioppolo, rispettivamente presenti nei gazebo di Messina e Catania.
“Alleanza siciliana – ha affermato Musumeci - ritiene che il fenomeno della lotta alla pedofilia debba mobilitare tutte le forze politiche al di là degli schieramenti. Si riscontra una scarsa sensibilità, non solo negli ambienti politici – ha aggiunto - e bisognerebbe chiamare a raccolta famiglie e le istituzioni scolastiche, poiché per fronteggiare il problema servono repressione ma anche prevenzione. Per chi si macchia di un crimine così brutale, orrendo si devono prevedere pene dure. Si è cominciato da 20 piazze siciliane per dare vita a un progetto che deve crescere, coinvolgere volontari e associazioni al fine di trovare sistemi efficaci di lotta”.
Il leader della Destra autonomista si è anche soffermato sulla sentenza del Tribunale dell’Aja che ha dato il via libera alla costituzione in Olanda di un “Partito pedofilo”: “Una decisione che supera ogni limite che – ha sottolineato – appare assolutamente intollerabile: un vero attentato ai valori della società non solo dei Paesi Bassi ma dell’intera Unione europea”.
La giornata di mobilitazione è stata la prima di una serie di iniziative contro la pedofilia che saranno promosse dal Movimento autonomista guidato da Nello Musumeci.
“Nei prossimi giorni – annuncia Leonardi - formalizzeremo alla Regione la richiesta di varare una legge quadro per istituire in ogni scuola dell’infanzia, elementare e media, un’equipe socio-psico-pedagogica, considerato che molti casi di pedofilia sono emersi grazie al coraggio dei bambini di confidarsi con i propri insegnanti. Il prossimo mese – conclude la responsabile femminile di As – organizzeremo a Catania un convegno al quale parteciperà tra gli altri don Fortunato Di Noto, che ringrazio per aver voluto sostenere le nostre iniziative finalizzate a diffondere la cultura della prevenzione e della denuncia dei casi di pedofilia”.

"Alle Comunali più donne nelle liste di As"

Assicurare una maggiore presenza femminile nelle liste di Alleanza siciliana alle prossime elezioni amministrative. E’ questo l’unanime impegno assunto dal coordinamento regionale femminile riunitosi ieri a Catania nei locali della segreteria generale del Movimento guidato da Nello Musumeci.

“Alleanza siciliana, fin dal primo momento – ha sottolineato la coordinatrice regionale, Rosaria Leonardi - ha puntato sulla partecipazione delle donne ai processi decisionali del Movimento, adesso, in vista delle Amministrative, intendiamo trasferire le loro competenze e professionalità anche nella sfera della politica istituzionale. Nelle nostre fila, ci sono tante donne capaci e motivate che hanno deciso di impegnarsi con noi in prima persona: intendiamo valorizzare e sostenere questo patrimonio”.
Nel corso della riunione, alla quale hanno preso parte le componenti della Direzione regionale e la responsabile della Commissione Politiche sociali, Eugenia Ragusa, è stato definito anche il calendario delle prossime iniziative del coordinamento. A partire, nelle prossime settimane, da una raccolta di firme nelle nove province dell’Isola per chiedere al governo regionale più attenzione sul tema della famiglia.

“Vogliamo evidenziare – ha spiegato Leonardi - l’inadeguatezza della spesa pubblica a sostegno dei nuclei familiari, che non può prescindere dall’adozione di alcune misure a favore della prima infanzia e delle donne che lavorano (asili nido aziendali e potenziamento di quelli comunali)”.

Leonardi, "Cuffaro dimostra di essere insensibile sui temi della scuola"


“Il presidente Cuffaro dimostra scarsa sensibilità in materia di politiche scolastiche: tagliare i fondi del contributo scuola per le famiglie meno abbienti è una grave violazione del diritto allo studio, che va garantito a tutti, in modo particolare alle fasce più deboli”.

Lo afferma Rosaria Leonardi, coordinatrice regionale delle Donne di Alleanza siciliana, sottolineando che “la Regione dimentica, o peggio ancora non considera, che la nostra Isola detiene il triste primato della povertà infantile”.

“Alla luce di ciò – conclude l’esponente del Movimento guidato da Nello Musumeci - adottare politiche dell’infanzia adeguate deve essere un obiettivo prioritario del governo regionale”.

Secondo appuntamento del corso di formazione politica

















Secondo appuntamento del corso di formazione Etica e politica promosso dal coordinamento regionale delle Donne de La Destra-Alleanza siciliana.



Domenica 16 dicembre, alle 16, a Catania, nella sede della segreteria regionale (via Cesare Beccaria 75) si terrà la seconda lezione sul tema “Informazione e comunicazione, strumenti di promozione dell’agire politico”.
Ne parleranno l’avv. Pina Grasso, presidente Ande, la dott. Antonina Arcidiacono, sociologa, Danilo Catania, esperto in comunicazione , e Mimmo Calabro, caporedattore Gazzetta del Sud. I lavori saranno moderati dalla responsabile regionale donne, dottoressa Rosaria Leonardi.

Minori: "Fatti concreti contro lo sfruttamento dei bambini ai semafori"

"È preoccupante l’indifferenza, ormai quasi assuefazione, con cui gli automobilisti e la gente in strada ignorano le centinaia di minorenni che lavano i vetri ai semafori. Poiché siamo convinti che le istituzioni non possano far finta di nulla, facciamo appello al sindaco Scapagnini e all’amministrazione comunale tutta perché si assuma una coraggiosa iniziativa".
Lo ha dichiarato la coordinatrice regionale delle donne di Alleanza siciliana, Rosaria Leonardi.
"Troppo spesso alcuni episodi come lo sfruttamento dei bambini e delle donne vengono sottovalutati e nessuno sembra farci più caso. E invece – ha concluso l’esponente del movimento guidato da Nello Musumeci – occorre accendere i riflettori su questioni sociali che restano dirompenti. Dall’amministrazione comunale, a partire da sindaco e assessore alle politiche sociali, attendiamo iniziative concrete".

OFFESE A MADONNA: LEONARDI (LA DESTRA-AS) “ARCHIVIZIONE E’ ENNESIMA PROVOCAZIONE”

E’ l’ennesima provocazione che oltraggia profondamente il sentimento religioso”. Così Rosaria Leonardi, coordinatrice regionale delle Donne de La Destra-Alleanza siciliana, commenta la decisione del gip Bruno Perla di Bologna di archiviare la vicenda penale nata dalla mostra “La Madonna piange sperma”.
“Le offensive motivazioni della sentenza – aggiunge Leonardi - argomentate con sofisticati cavilli giuridici, offendono il mondo cristiano. Questo relativismo etico – conclude - non ci faccia perdere la capacità di indignarci e il coraggio di difendere la nostra identità e la nostra religione”.

Intervento di Nello Musumeci a Orvieto I parte

Intervento di Nello Musumeci 20.07.08 II parte

Nello Musumeci III parte

Nello Musumeci IV parte