4.1.08

Moratoria aborto, finalmente qualcuno ha trovato la chiave per rivisitare la legge

“Una moratoria sull’aborto”: questa l’ultima proposta di Giuliano Ferrara, una provocazione dicono in molti, una boutade credono in troppi. Eppure finalmente qualcuno ha ritrovato la chiave per rivisitare una legge che cancella ogni principio legato alla maternità e al valore della vita, al rispetto di qualsiasi forma umana. Ma come al solito una questione morale di così grande importanza viene strumentalizzata per i suoi connotati politici e chissà quanti dei nostri politici staranno visionando gli ultimi sondaggi per verificare se è il caso di esporsi a favore o meno della proposta del direttore de Il Foglio: sarebbe assurdo dimostrarsi deficitari di una formazione cristiana, troppo scomoda la figura del bacchettone anacronista per non parlare poi del confronto con alcuni paesi dove vale tutto e il suo contrario, che dimostrerebbe come gli italiani si abbarbichino ancora su posizioni legate ad un passato che nulla vuole spartire con la moderna scienza, con quella falsa e ipocrita emancipazione femminile che nulla ha portato se non il disprezzo e il rinnegare delle proprie origini!. Sono molto arrabbiata, molto molto arrabbiata. Ho dovuto sempre affrontare questo argomento con persone che nulla sapevano se non fare riferimenti legislativi e riferire dati scientifici. Stiamo parlando del valore umano, stiamo parlando della vita; ahimè sono completamente demodée.Prima che esponente de La Destra in Veneto, sono donna e madre, sono fortunatamente mamma di due meravigliose bambine e, scusate ma non posso credere che anche questa volta ci vogliamo omologare al sistema di ragionare che ci stanno imponendo. La provocazione di Ferrara credo sia una modo per dire alla gente che l’aborto è comunque un assassinio, è comunque un modo per spegnere la vita di un altro essere senza sapere che cosa ne pensa, è una pena di morte inflitta a qualcuno al quale non è stata nemmeno data la possibilità di sapere che cos’è la vita quotidiana, di respirare all’aria aperta, è un modo per spegnere un cuore che si era appena acceso e chi si assume una tale responsabilità ha il dovere di rispondere della sua scelta. (probabilmente il dibattito dovrebbe essere anticipato dalla domanda “ma effettivamente l’istituzione può garantire la libertà di una tale scelta?). Non esprimo un giudizio morale su chi sceglie l’aborto, ma reputo che sia una decisone difficile se fatta con responsabilità soprattutto per una donna che spesso non ha nemmeno bisogno di fare il test per verificare la sua gravidanza ma la sente dentro, la teme, la vuole e la nega, ma la sente. E’ quella sensazione che mio marito dice di invidiarmi, è quella complessità che nutro per nove mesi, è quell’equilibrio che mi fa sentire onnipotente: possiamo pensare quindi che chi fa una tale scelta razionalmente non affronti grosse difficoltà? Non ci posso credere così come non posso darmi pace al sapere che proprio le istituzioni non supportino la donna nell’evitare l’aborto, non presentino tutte le conseguenze possibili psicologiche e fisiche a chi vuole più o meno affrontare una tale decisione! Io sono e sarò sempre per il valore della vita e fortunatamente appartengo ad un movimento che non ha paura di sostenere i diritti di ogni essere umano e che non ha bisogno di contare i giorni dal concepimento per dare garanzie di libertà, che non ha bisogno di dare etichette da embrione, bambino, nascituro per apprezzare un semplice cuore che comincia a battere. Non ho paura io e non hanno paura i miei rappresentanti a sostenere la vita e la libertà della donna, ma questa libertà si concretizza solo nel supporto, nell’assistenza a chi vive momenti di sconforto, di confusione, di disorientamento. Lo diciamo perché siamo cristiani avete ragione ( e così continuate anche a confermare il fatto che le nostre origini sono di tale derivazione), lo diciamo perché siamo donne fortunate e vi do ancora ragione, ma lo diciamo perché amiamo la vita e vorremmo che tutti potessero amarla come noi: ma per nutrire questo sentimento ci vuole prima di tutto il rispetto, il rispetto degli altri prima di noi stessi perché solo così possiamo veramente essere liberi.
Dott.ssa Orietta Miotto, portavoce Treviso

Regimenti: "Rendere più funzionali i consultori è la strada giusta per contrastare l'aborto"

"Al di là delle diverse posizioni che animano il dibattito tra i due schieramenti politici, la legge 194 contiene delle misure di prevenzione dell'aborto che sono male applicate. Come ad esempio i consultori, la cui attività risulta decisiva nell'orientamento delle donne in gravidanza che chiedono aiuto. L'articolo 2 della legge è chiaro: i consultori familiari informano la donna sui suoi diritti e sui servizi sociali, sanitari e assistenziali concretamente offerti dalle strutture operanti nel territorio e contribuiscono, tra l'altro, a far superare le cause che potrebbero indurre la donna all'interruzione della gravidanza. Ritengo la rimozione di queste cause, ove sia possibile e il più possibile, la strada maestra da percorrere per contrastare in maniera efficace l'aborto. Il diritto alla vita non può essere solo un'opinione". E' quanto dichiara la responsabile della Rete del sociale de La Destra, Luisa Regimenti.

2.1.08

Lotta alla pedofilia

Rosaria Leonardi, coodinatrice regionale Donne de La Destra-As, sulla vasta operazione internazionale di contrasto alla pedofilia su internet condotta dalla polizia postale e delle comunicazioni di Catania che ha portato all’arresto di tre insospettabili a Roma, Vicenza e Modena.


“Sentiamo il dovere di rivolgere un caloroso plauso alla Polizia postale e delle Comunicazioni di Catania per l’ennesima operazione di contrasto alla pedopornografia”.
Lo afferma Rosaria Leonardi, coordinatrice regionale delle Donne de La Destra-Alleanza siciliana, in merito alla vasta operazione internazionale di contrasto alla pedofilia su internet denominata “Max 2” condotta dalla polizia postale delle comunicazioni di Catania che ha portato all’arresto di tre persone a Roma, Vicenza e Modena e a numerose perquisizioni in tutta Italia nei confronti di 51 indagati per detenzione di materiale pedopornografico acquisito via internet.
“La nostra società - aggiunge – ha bisogno di esempi e di testimonianze concrete. I brillanti risultati conseguiti nella lotta alla pedofilia da uomini e donne coraggiosi, esponenti delle forze dell’ordine e della magistratura, costituisce di certo – conclude - un esempio da sostenere e promuovere per combattere un fenomeno trasversale, che come emerge dalle indagini spesso e volentieri coinvolge insospettabili”.

ETICA E POLITICA: PROGRAMMA DEL CORSO DI FORMAZIONE DIPARTIMENTO DONNE LA DESTRA SICILIANA

Il corso di formazione prevede una lezione al mese e ha avuto inizio nel mese di Novembre 2007 e si concluderà a Maggio 2008.



1) Una democrazia costruita sull’uguaglianza uomo donna.

2) Informazione e comunicazione .

3) Affermazione dell’uguaglianza uomo–donna quale cardine dell’identità europea.

4) Presidenzialismo e personalizzazione della rappresentanza politica come antidoti alla partitocrazia.

5) Strumenti e modi di funzionamento dei luoghi della democrazia rappresentativa.

6) Articolazioni di reti di donne attive in politica con le reti di donne impegnate in altri ruoli.

7) LoStato sociale e le politiche per la qualificazione del ruolo femminile.



L’uguaglianza uomo–donna – dice Leonardi - è un valore affermato dalla Carta e dai Trattati Europei, ma l’importante sottorappresentazione dell’universo femminile nei luoghi della democrazia rappresentativa, lascia le nostre democrazie ‘incompiute’. Per tale ragione intendiamo promuovere una cultura paritaria e partecipativa al servizio del bene comune”.

Intervento di Nello Musumeci a Orvieto I parte

Intervento di Nello Musumeci 20.07.08 II parte

Nello Musumeci III parte

Nello Musumeci IV parte